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Fonte: N Engl J Med 2012;
367:2275-2283 December 13, 2012DOI: 10.1056/NEJMoa1211107. La
programmazione delle terapie dell’ICD con un ritardo di intervento prolungato
rispetto alla programmazione tradizionale o solo per tachiaritmie ≥ 200
battiti/min o già per quelle con frequenza cardiaca (FC) ≥ 170 battiti/min, con
un delay variabile a seconda del range di FC, è stata associata sia ad una
riduzione degli interventi inappropriati che della mortalità per tutte le cause
durante il follow-up a lungo termine. Questi sono i risultati di questo studio
in cui sono stati randomizzati 1.500 pazienti, con indicazione ad
impianto...leggi
la news
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Fonte: Diabetes Care 2012; doi:
10.2337/dc12-0719. Questi autori hanno paragonato gli effetti a lungo
termine di glipizide e metformina sui maggiori eventi cardiovascolari in
soggetti diabetici di tipo 2 e patologia coronarica (CAD). In questo studio
multicentrico, randomizzato in doppio-cieco, placebo-controllato, sono stati
arruolati 304 pazienti diabetici con CAD, con un’età media di 63.3 anni
(intervallo 36-80 anni). I soggetti sono stati randomizzati a glipizide (30 mg
al giorno) o metformina (1.5 g al giorno) per 3 anni. L’obiettivo primario è
stato valutare la ricorrenza di eventi cardiovascolari, inclusa la morte per
cause cardiovascolari...leggi
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Fonte: BMJ. 2012 Oct 9;345:e6409. doi:
10.1136/bmj.e6409. Donne in menopausa con terapia ormonale sostitutiva
hanno un rischio significativamente ridotto di mortalità, insufficienza cardiaca
o infarto miocardico, senza alcun apparente aumento del rischio di cancro,
tromboembolismo venoso, o ictus. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i
ricercatori coordinati da Schierbeck dell’Ospedale Hvidovre di Kettegård
(Danimarca). I ricercatori hanno valutato l'effetto a lungo termine della
terapia ormonale sostitutiva sugli esiti cardiovascolari nelle donne in recente
post-menopausa mediante uno studio in aperto, randomizzato e controllato. Sono
state arruolate 1.006 donne sane danesi di età compresa tra...leggi
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Fonte:
Circulation HF, 2012 Dec 27. Questo studio è stato effettuato su nuovi
casi di scompenso cardiaco registrati tra il 1981 e il 2008 nei partecipanti
allo studio Framingham Heart, distinti in due gruppi: scompenso cardiaco a
frazione di eiezione conservata (HFPEF) e a frazione di eiezione ridotta (HFREF)
[FE > 45% vs FE ≤ 45%]. Attraverso analisi di regressione multivariate di Cox
sono stati esaminati i predittori di rischio di episodi di scompenso a 8 anni, e
analisi di rischio competitivo per identificare i predittori che differivano
nella forma a FE preservata rispetto a...leggi
la news
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Fonte:
Ann Intern Med. 1 January 2013; 158(1): 35-46. L'impianto transcatetere
della valvola aortica (TAVI) è un trattamento importante per i pazienti con
grave stenosi aortica sintomatica, che sono ad alto rischio operatorio, ma le
stime accurate dei gravi effetti avversi nella pratica contemporanea non sono
disponibili. Origine dati: PubMed fino al 5 maggio 2012. Sono stati selezionati
tutti gli studi, che includevano almeno 100 pazienti sottoposti a TAVI e con
almeno un end point soddisfatto. Due revisori hanno sottratto i dati in modo
indipendente. Un modello a effetti casuali è stato utilizzato per
combinare...leggi
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Fonte:
Cancer 2012;118:3911-9. Negli ultimi anni è stata avanzata la ipotesi
che il trattamento a lungo termine con farmaci beta bloccanti possa essere
associato ad una riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro, probabilmente
tramite un indebolimento della segnalazione noradrenergica. Gli autori di questo
studio hanno dunque indagato questa ipotetica associazione tra uso di beta
bloccanti e rischio di cancro del colon-retto nello studio caso-controllo
DACHS. Tra il 2003 e il 2007, in una popolazione di 1.762
pazienti affetti da cancro del colon-retto e 1.708 controlli, sono
stati...leggi
la news
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Fonte:
American Heart Journal: published on line 06 December 2012. L'anemia è
una comune comorbilità tra i pazienti con sindromi coronariche acute (ACS) e può
influenzare negativamente gli esiti cardiovascolari in questi pazienti. E’ Stata
condotta una revisione sistematica ed una metanalisi per esaminare
l'associazione tra anemia e mortalità tra i pazienti con sindrome
coronarica...leggi
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- Miocardite
atriale a cellule giganti...
Fonte: Circulation 2013; 127: 39-47.
La miocardite a cellule giganti (GCM) provoca in genere insufficienza
cardiaca acuta, aritmie, arresto cardiaco e richiede immunosoppressione
aggressiva, dispositivo di assistenza ventricolare od il trapianto cardiaco.
Esiste una variante di GCM, che interessa principalmente gli atri, e che
presenta distintive caratteristiche cliniche e segue un decorso più benigno di
GCM ventricolare. Sono stati identificati 6 pazienti (età media 67,5 anni, 4
maschi) con GCM...leggi
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- Ecco
la temperatura migliore in ipotermia post-arresto...
Fonte: Circulation 2012; 126: 2826-2833.
Si raccomanda che i sopravvissuti in stato di coma, dopo arresto
cardiaco extraospedaliero, debbano essere mantenuti tra 32° e 34°C per 12-24
ore. Tuttavia, il livello ottimale di raffreddamento è sconosciuto. Lo scopo di
questo studio pilota era di ottenere dati iniziali sull'effetto di diversi
livelli di ipotermia. È stato ipotizzato a più basse temperature corrispondano
una migliore sopravvivenza e l'esito neurologico. I pazienti erano eleggibili se
avevano un testimone dell’arresto cardiaco extraospedaliero, avvenuto da marzo
2008 ad agosto 2011. Il target di temperatura è stato assegnato in modo
casuale...leggi
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- No
all'impiego della digossina nella FA con e senza insufficienza
cardiaca
Fonte:
Eur Heart J 2012; Nov 27. Gli autori in questo lavoro si sono chiesti
se la digossina contribuisca in modo indipendente alla mortalità nei pazienti
con fibrillazione atriale (FA). Questo lavoro è stato basato su una analisi
post-hoc dello studio AFFIRM (Atrial Fibrillation Follow-up
Investigation di Rhythm Management). Nel complesso il 69,4% dei
pazienti ha ricevuto digossina durante lo studio. In un'analisi multivariata che
includeva più variabili confondenti, la digossina è stata associata
indipendentemente ad un rischio di mortalità del 41% più elevato per qualsiasi
causa, un rischio del 35% più elevato di mortalità...leggi
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- Imeglimina,
un nuovo farmaco per combattere il diabete!
Fonte: Diabetes Care. 2012; doi:
10.2337/dc12-0453. Questo studio di 12 settimane ha valutato
l’efficacia e la sicurezza di imeglimina, un nuovo ipoglicemizzante, in aggiunta
a metformina in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 non controllati
dalla monoterapia con metformina. Sono stati randomizzati 156 pazienti a
ricevere imeglimina (1.500 mg due volte al giorno) o placebo in aggiunta ad un
dosaggio stabile di metformina (1.500-2.000 mg al giorno). Dopo 12 settimane si
è avuta una riduzione del valore di emoglobina glicata di -0.44% in più con
imeglimina-metformina rispetto a metformina-placebo (P<0.001).
Metformina-imeglimina ha anche...leggi
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- RM
delle carotidi per identificare i pazienti con ictus e TIA che sono a rischio di
una recidiva
Fonte: J Magn Reson Imaging. 2012
Nov 16. doi: 10.1002/jmri.23918. [Epub ahead of print]. Interessante
lavoro pubblicato dai ricercatori coordinati dal dr Kwee della Maastricht
University (Olanda) in cui è stato valutato con la risonanza magnetica il
potenziale della placca carotidea al fine di predire un attacco ischemico
transitorio (TIA) e/o una recidiva di ictus in pazienti già sintomatici. Sono
stati arruolati 126 pazienti con TIA / ictus cerebri con una stenosi carotidea
ipsilaterale del 30-69% valutata mediante risonanza magnetica multisequence. In
particolare è stata valutata la presenza di un nucleo necrotico ricco di
lipidi...leggi
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- Atorvastatina
ed insorgenza di diabete: altre evidenze...
Fonte: J Am Coll Cardiol 2012;
http://dx.doi.org/10.1016/j.jacc.2012.09.042. Lo scopo dello studio è
stato paragonare l’incidenza di diabete di nuova insorgenza (NOD) con la
riduzione di eventi cardiovascolari (CV). Le statine riducono il numero di
eventi cardiovascolari ma sembrano aumentare il rischio di diabete di nuova
diagnosi. È stata paragonata l’incidenza di NOD con la riduzione di eventi CV
tra 15.056 pazienti con patologia coronarica ma senza diabete al basale
negli...leggi
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- La
prognosi di pazienti con sindrome di Takotsubo è buona a lungo
termine
Fonte: BMJ Open. 2012, 2(5). pii:
e001165. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori
coordinati dal dott. Luca Cacciotti dell’unità di Cardiologia dell’Ospedale
Madre G. Vannini di Roma. I ricercatori hanno voluto valutare il tasso di
incidenza della sindrome di Takotsubo e definire in modo più completo le
caratteristiche generali, cliniche e la sopravvivenza a lungo termine di questa
sindrome. Tra febbraio 2004 e novembre 2010, sono...leggi
la news
- Ipomagnesiemia
e FA: una relazione da approfondire
Fonte: Circulation 2012 published online
before print November 21 2012 doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.111.082511.
Alla base di questo studio vi è la considerazione che le concentrazioni
sieriche di magnesio siano associate ad un aumento del rischio di fibrillazione
atriale (FA) dopo chirurgia cardiaca. Non è noto se l'ipomagnesiemia predispone
alla FA nella comunità in generale. Nel lavoro sono stati studiati 3.530
partecipanti esenti da FA e malattie cardiovascolari...leggi
la news
- Non
tutti i beta bloccanti sono uguali per la terapia della
LQTS!!
Fonte: J
Am Coll Cardiol. 2012 Nov 13;60(20):2092-9. Il Propranololo ha un
effetto significativamente migliore in termini di accorciamento dell'intervallo
QTc rispetto al metoprololo e al nadololo, specialmente nei pazienti con QTc
prolungato. Inoltre il propranololo ed il nadololo sono ugualmente efficaci nel
ridurre il rischio di eventi cardiaci avversi in pazienti sintomatici, mentre
l’uso di metoprololo ha mostrato un rischio significativamente più alto in
questa categoria di pazienti...leggi
la news
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- Liraglutide
sembra migliorare i valori di transaminasi!
Fonte: Aliment Pharmacol Ther 2012; doi:
10.1111/apt.12149. Scopo di questo studio è stato valutare l’efficacia
e sicurezza di liraglutide, somministrato per 26 settimane, sui parametri
epatici rispetto a placebo. I risultati sono stati ricavati da una metanalisi
dello studio LEAD 2 (Liraglutide Effect and Action in
Diabetes). Dei 4.442 pazienti analizzati, 2.241 (50.8%) avevano livelli
di ALT anomali al basale [ALT 33.8(14.9) IU/L nelle donne; 47.3(18.3) IU/L negli
uomini]. Liraglutide 1.8 mg ha ridotto i livelli di ALT in questi pazienti vs.
placebo (-8.20 vs....leggi
la news
- Studio
ARBITER 6-HALTS: paradossale progressione dell'aterosclerosi con
ezetimibe...
Fonte: European Heart Journal
Volume 33, Issue 23Pp. 2939-2945. Ezetimibe riduce il colesterolo a
bassa densità (LDL-C), ma ha azioni complesse in materia di trasporto e
metabolismo del colesterolo, perciò i suoi effetti complessivi sono ancora da
chiarire, ad esempio valutando gli effetti del trattamento e l'esposizione
cumulativa con statine ad ezetimibe sullo spessore carotideo intima-media (CIMT)
nello studio ARBITER 6-HALTS. L'analisi include 159 pazienti randomizzati ad
ezetimibe in ARBITER 6-HALTS, che hanno completato la valutazione con imaging.
Criteri di idoneità ed inclusione per ARBITER...leggi
la news
- Gli
antagonisti dell'aldosterone migliorano la frazione di eiezione e la capacità
funzionale, indipendentemente dalla classe funzionale
iniziale
Fonte:
Heart 2012;98:1693-1700 doi:10.1136/heartjnl-2012-302178. Attualmente
le linee guida consigliano l'uso di antagonisti dell'aldosterone (AA) in
pazienti con sintomi moderato-severi o severi [classe NYHA III-IV] e
insufficienza cardiaca sistolica. Questa metanalisi di studi
randomizzati-controllati ha raccolto dati su 1.575 pazienti arruolati in
quattordici studi evidenziando nel complesso un miglioramento medio ponderato
della FE del 3,2% e della classe NYHA di 0,13 nei soggetti trattati con AA
rispetto ai controlli (p<0,001). Metanalisi di regressione hanno, inoltre,
evidenziato che la classe funzionale basale non é predittiva di
miglioramento...leggi
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- Miocardite
a cellule giganti: la forma atriale è diversa!!
Fonte: Circulation 2012; published online
before print November 26 2012 Doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.112.128900.
La miocardite a cellule giganti (GCM) provoca in genere una
insufficienza cardiaca fulminante, aritmie, blocco cardiaco e può richiedere una
immunosoppressione aggressiva, device di assistenza ventricolare o il trapianto
cardiaco. Gli autori di questo lavoro descrivono una nuova variante di GCM, che
interessa principalmente gli atri e presenta, inoltre, caratteristiche cliniche
distintive e segue un decorso clinico più benigno rispetto alla forma
ventricolare. Sono stati identificati 6 pazienti...leggi
la news
- Il
Beta blocco utile nella malattia renale cronica
Fonte:
Nephrol Dial Transplant. 2012 Oct. In una recentissima review sono
stati analizzati 19 trial clinici condotti nella ESRD: aumento dell'ematocrito
mediante eritropoietina (n = 1), impiego di ormone della crescita (n=1),
trattamento ipolipemizzante con statine (n=3), blocco del sistema
renina-angiotensina (n=4) , blocco del recettore β-adrenergico (n=1), riduzione
dell’omocisteina (n=5), impiego di sostanze antiossidanti (n=2), impiego di
supplementi di acidi grassi omega-3 e calcio (n=1)...leggi
la news
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- Oltre
mezzo milione di pazienti scrinati per verificare il rischio di FA nelle
tireopatie
Fonte: BMJ 2012; 345: e7895.
Lo studio di coorte è stato effettuato con i dati forniti dai medici di
medicina generale per esaminare il rischio di fibrillazione atriale rispetto a
tutto lo spettro delle patologie tiroidee in 586.460 adulti. I dati si
riferiscono ad uno screening per tireopatie nel decennio 2000-2010 in soggetti
con anamnesi negativa per patologie tiroidee o fibrillazione atriale. Sono stati
utilizzati i modelli di regressione di...leggi
la news
- Metformina
e sulfonilurea prevengono i disturbi affettivi nel
diabetico
Fonte: BMC Medicine 2012; 10: 150.
doi:10.1186/1741-7015-10-150. Questo studio ha valutato se il diabete
di tipo 2 sia un precursore di disordini affettivi e ha stabilito se gli
ipoglicemizzanti possano aver un effetto su tale dato. Sono stati arruolati
800.000 soggetti dal database del Taiwanese National Health
Insurance; 762.753 pazienti sono stati seguiti tra il gennaio 1996 e il
dicembre 2007. É stata valutata la presenza (n=62.988) o assenza di...leggi
la news
- Aspirina,
diabete e rischio cardiovascolare
Fonte: Diabetes and Vascular Disease
Research October 2012 vol. 9 no. 4 245-255. La premessa di tale lavoro
è la relazione, ormai consolidata, che Il diabete è associato ad un aumento del
rischio cardiovascolare. Inoltre, il ruolo dell’aspirina nel diabete è di grande
interesse clinico. Le linee guida raccomandano che l’uso dell'aspirina in
prevenzione primaria per le malattie cardiovascolari (CVD) nei soggetti con
diabete dovrebbe essere basato sul rischio individuale...leggi
la news
- Six
minute walk test e test da sforzo cardipolmonare: un confronto possibile ed
utile?
Fonte: J Am Coll Cardiol. 2012;
doi:10.1016/j.jacc.2012.08.1010. L'obiettivo di questo studio è stato
quello di confrontare l'efficacia prognostica del 6-minute walk test (6 MW) e
del test da sforzo cardiopolmonare (CPX) in pazienti ambulatoriali stabili con
insufficienza cardiaca cronica (HF). I test CPX e del 6MW sono comunemente
applicati come indicatori prognostici per i pazienti con scompenso cardiaco
sistolico, ma ad oggi sono stati condotti pochi confronti diretti tra
i...leggi
la news
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Fonte: N Engl J Med
2013; 369:145-154July 11, 2013DOI: 10.1056/NEJMoa1212914. La perdita di
peso è consigliata per i pazienti in sovrappeso o obesi con diabete di tipo 2,
sulla base di studi a breve termine, ma gli effetti a lungo termine sulle
malattie cardiovascolari rimangono sconosciuti. Gli autori in questo lavoro
hanno esaminato se un intenso intervento sullo stile di vita per la perdita di
peso potrebbe ridurre la morbilità cardiovascolare e la mortalità tra questi
pazienti. Lo studio è stato condotto in 16 centri degli Stati Uniti dove sono
stati assegnati in modo casuale... leggi
la news
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Fonte: JAMA Intern Med 2013;
173(7): 534-539. Precedenti studi hanno sollevato un dubbio sulla
relazione tra l’uso degli agonisti del GLP-1 e dei DPP-4 inibitori e l’aumentato
rischio di pancreatiti. Scopo di questo studio è stato valutare se exenatide e
sitagliptin siano associati con un aumentato rischio di pancreatiti in uno
studio caso-controllo. Sono stati arruolati adulti affetti da diabete mellito di
tipo 2, con un’età compresa tra 18 e 64 anni. Sono stati identificati 1.269 casi
di soggetti ospedalizzati per pancreatite e 1.269 soggetti usati come controllo
simili per sesso, età e complicanze del... leggi
la news
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Fonte: N Engl J Med 2013;
369:351-361July 25, 2013DOI: 10.1056/NEJMoa1211097. L'ipertensione
arteriosa polmonare è una malattia devastante con elevata mortalità. I casi
familiari di ipertensione arteriosa polmonare sono di solito caratterizzati da
trasmissione autosomica dominante con penetranza ridotta e alcuni casi familiari
hanno cause genetiche sconosciute. In questo lavoro gli autori hanno studiato
una famiglia in cui più membri era affetti da ipertensione arteriosa polmonare
senza mutazioni identificabili in uno dei qualsiasi geni noti per essere
associati con la malattia, tra cui BMPR2, ALK1, ENG, SMAD9 e CAV1. Dai risultati
gli autori hanno identificato una... leggi
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Fonte: Health Aff (Millwood) 2012;
31(8): 1836-1846. Questi autori hanno valutato un campione di diabetici
identificati tra il 2005 e il 2008 e hanno scoperto che una migliore aderenza ai
farmaci ipoglicemizzanti porta ad una riduzione del 13% di ospedalizzazione o di
accessi in PS. Al contrario, una perdita di aderenza è associata con un 15% di
aumento di tali accessi. Questi autori hanno stimato che una migliore aderenza
ai farmaci ipoglicemizzanti potrebbe evitare 699.000 accessi in PS e 341.000
ospedalizzazioni all’anno, risparmiando $ 4.7 miliardi. Eliminare la perdita di
aderenza alla terapia... leggi
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Fonte: EJHF (2013) Vol. 15 Issue 8
August 2013. Sono state esaminate le variabili cliniche relative alla
incidenza a 10 anni di scompenso cardiaco in 725 persone (in media 73,3 anni,
45% donne) con fibrillazione atriale (AF) documentata nel Framingham Heart
Study. I tassi di eventi per scompenso (n = 161, 48% nelle donne), erano
comparati per donne (4,30 per 100 anni-persona) e uomini (3,34 per 100
anni-persona). Età, indice di massa corporea, ipertrofia ventricolare sinistra
all'ECG, diabete, soffio importante, e la storia di infarto del miocardio sono
stati positivamente associati con incidenza di scompenso... leggi
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Fonte:
Hypertension 2013 Jun 10 (Epub ahead of print). I beta bloccanti sono
comunemente utilizzati nel primo trimestre di gravidanza. Non sono del tutto
chiari però i rischi di induzione di anomalie congenite. Quella riportata è una
metanalisi degli studi sulla teratogenicità dei beta bloccanti nella prima parte
della gravidanza. Sono stai identificati tredici studio caso-controllo o di
coorte. Nel complesso la somministrazione orale di beta bloccanti nel primo
trimestre di gravidanza non è risultata associata a un incremento del rischio di
anomalie congenite maggiori... leggi
la news
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Fonte:
JACC first published on line 4 june 2013. Un trial condotto in
Danimarca su un pool di più di 12.000 pazienti, afferenti ai registri nazionali
danesi, ha concluso che è sufficiente l'aggiunta di un solo agente
antiaggregante alla terapia anticoagulante orale nei pazienti con fibrillazione
atriale (FA) e infarto miocardico o FA in pazienti... leggi
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- Rivaroxaban
vs warfarin nei pazienti con scompenso cardiaco e fibrillazione atriale non
valvolare
Fonte: Circulation HF volume 6
Issue 4 July 2013. Sono stati analizzati 9.033 (63,7%) pazienti con
scompenso cardiaco. L'analisi primaria di efficacia era rappresentata dai tassi
di ictus o embolia sistemica (per 100 pazienti-anno) secondo una analisi
intention to treat. I risultati di sicurezza erano sanguinamento maggiore o non
maggiore clinicamente rilevante e ictus emorragico durante il trattamento. I
pazienti con scompenso cardiaco erano più giovani (72 vs 74 anni)...leggi
la news
- Diabete
mellito di tipo 1 e di tipo 2.....Quale è più
pericoloso?
Fonte: Diabetes Care 2013; doi:
10.2337/dc12-2455. Questo studio ha valutato la prognosi a lungo
termine e la sopravvivenza legate ad un diabete mellito di tipo 2 (T2DM) insorto
in giovane età, rispetto al diabete mellito di tipo 1 (T1DM). La prognosi di 354
pazienti con T2DM, insorto ad un’età di 15-30 anni, è stata paragonata con
quella di 470 pazienti con T1DM...leggi
la news
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All’EASD 2012 di Berlino, in arrivo un
nuovo inibitore della DPP-4.
Durante il Congresso EASD 2012 si è molto parlato di un
farmaco che sarà a breve disponibile anche in Italia: linagliptin. Linagliptin
al dosaggio di 5 mg una volta al giorno è indicato, in aggiunta a metformina o
sulfonilurea o a metformina + sulfonilurea, quando il massimo dosaggio tollerato
di questi farmaci non sia sufficiente a raggiungere un adeguato controllo
glicemico. Linagliptin potrà essere somministrato anche in monoterapia qualora
ci fossero controindicazioni (ad esempio insufficienza renale) o intolleranza, a
metformina. Come i suoi fratelli sitagliptin, vildagliptin e saxagliptin,
linagliptin è un inibitore dell’enzima dipeptidil peptidasi 4 (DPP-4), l’enzima
adibito alla degradazione delle incretine endogene nell'organismo. Le incretine
sono ormoni rilasciati dall’intestino dopo l'assunzione di cibo e stimolano il
pancreas a produrre insulina. Prolungando l'azione delle incretine endogene nel
sangue, linagliptin stimola il pancreas a produrre una maggiore quantità di
insulina quando i livelli ematici di glucosio sono elevati; come per gli altri
inibitori della DPP-4, se i livelli di glucosio sono bassi, linagliptin non
agisce. Durante il Congresso sono stati presentati i risultati di diversi studi
condotti su linagliptin della durata di 24 settimane e, a seguire, i risultati
ottenuti dopo un’estensione di altre 78 settimane del periodo osservazionale. In
un primo studio a 24 settimane, è stato paragonato linagliptin al dosaggio di 5
mg una volta al giorno (336 pazienti) in monoterapia vs placebo (167 pazienti)
in pazienti diabetici di tipo 2... continua
a leggere l'articolo
Nonostante linee guida aggiornate e
protocolli chiari, la real life pone "snodi decisionali" da
affrontare..subito!!

Il caso clinico riportato riguarda un paziente maschio A. C.
di 38 anni. In anamnesi: familiarità positiva per cardiopatia ischemica e
diabete mellito, ipertensione arteriosa da circa 5 anni in trattamento con
ACE-Inibitore e ben controllata, diabete mellito di tipo 2 in trattamento con
ipoglicemizzanti orali scarsamente controllato (valori di glicemia in esami
precedenti intorno a 250 mg/dl), obesità (BMI 35). Il paziente non ha riferito
sintomatologia degna di nota fino al 24 Ottobre u.s. quando in mattinata ha
presentato episodio di angina da sforzo lieve della durata di circa 10 minuti.
Il sintomo è regredito con il riposo. Per il ripresentarsi della medesima
sintomatologia intorno alle 16 si è recato presso il PS locale dove, dopo
visita, ECG e dosaggio dei markers miocardio specifici, veniva posta diagnosi di
infarto antero-laterale. L’elettrocardiogramma eseguito in Pronto Soccorso
evidenziava in particolare un sopraslivellamento del tratto ST in derivazioni
laterali e, meno evidente in derivazioni anteriori. È stato effettuato nella
stessa sede un ecocardiogramma fast che ha evidenziato ipocinesia dell’apice in
toto e delle pareti antero-laterali nei segmenti medio e distali, con una
frazione di eiezione ridotta (40% Simpson). Gli enzimi miocardio specifici
evidenziavano positività della troponina ultrasensibile. La diagnosi è stata di
IMA antero-laterale in classe Killip 1. La terapia effettuata presso il PS è
stata: ticagrelor carico di 180 mg per os, eparina sodica ev sec peso corporeo,
acetilsalisilato di lisina 500 mg ev, atenololo 5 mg ev ed insulina rapida
ev+infusione (valori di glicemia 400 mg/dl)....continua
a leggere l'articolo
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Giunge alla nostra osservazione il paziente
B.A. di anni 45, sesso maschile, fumatore, ipertensione arteriosa in trattamento
farmacologico efficace con ACE inibitori, insufficienza renale cronica da
glomerulopatia IgA, con filtrato di 45 ml/min. familiarità per morte cardiaca
improvvisa (zio e cugino) che lamenta comparsa di dispnea ingravescente negli
ultimi 2 mesi associata talvolta ad episodi di cardiopalmo.
All’esame
obiettivo del paziente si rileva:
Pressione arteriosa: 125/80
mmHg bilateralmente
FC 85 bpm
Attività cardiaca ritmica e
normofrequente. Toni parafonici. Soffio sistolico 2/6 sul focolaio
tricuspidalico Murmure vescicolare aspro su tutto l’ambito polmonare in
assenza di segni di stasi e di broncostenosi.
Addome globoso, trattabile e
non dolente alla palpazione superficiale né profonda.
Esami
ematochimici: GB 4300, HB 12,5; HT 37,5 GB 2000, glicemia 73, COLTOT 148,
HDL 147, crea 2,9 azotemia 2,26 K 4,6 fosforemia 3,9 Na 143 calcemia 9,1
uricemia 7,5
All’ECG di superficie: Ritmo sinusale a 85 bpm. Asse
elettrico normo-orientato. Conduzione atrio-ventricolare nella norma (PR 0.16
sec). Conduzione intraventricolare nella norma. QTc nella norma.
Si decide di
procedere ad ecocardiogramma, ECH Holter
All’ecocardiogramma si
evidenzia: atrio sinistro nei limiti. Valvola mitrale con traccia di
insufficienza. Ventricolo sinistro di conservate dimensioni cavitarie con
riarrangiamento concentrico e conservata cinesi globale (FE 60%). Valvola
aortica normale. Ventricolo destro dilatato con conservata cinesi globale.
Insufficienza tricuspidalica di grado moderato- severo. Aumento della pressione
arteriosa sistolica polmonare stimata (65 mmHg) e della pressione polmonare
media (40 mmHg) con ridotta escursione con gli atti del respiro. Funzione
diastolica compromessa come da pattern di pseudonormalizzazione (guarda
immagini).
L’holter ECG evidenzia parossismi di fibrillazione
atriale ad alta risposta ventricolare (circa 120 bpm), senza significative
alterazioni del tratto ST L’iter diagnostico vien proseguito con: Emogas: PH
7,4 P02 90 PCO2 38 SAT 02 97% HCO3 28 ECCESSO BASI +1 D-DIMERO: 10
ng/ml
L’RX del torace non evidenzia alterazioni di rilievo.
La Spirometria
risulta nella norma per sesso, età , altezza e peso.
A questo punto come
proseguireste?
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Trattamento all'avanguardia delle patologie
a carico dell’auricola sinistra
Questa procedura è destinata al trattamento di quei pazienti
che per plurime ragioni, sono affetti da patologie a carico dell’auricola
sinistra, con indicazione alla sua esclusione, soffrono di fibrillazione atriale
ed hanno controindicazioni maggiori ad assumere terapia anticoagulante orale.
L’esclusione dell’auricola ha il significato di abbattere il rischio
tromboembolico, poichè la gran parte dei trombi, causa di ictus, si formano
proprio nelle trabecolature dell’auricola. In questi casi specifici, i pazienti
vengono riferiti per la pura esclusione dell’auricola sinistra con la clip al
nitinolo a torace chiuso, in scopia. In anestesia generale, il paziente viene
posizionato in sala operatoria in decubito supino e con entrambe le braccia
allungate lungo il corpo, esponendo maggiormente l’emitorace sinistro.
L’intubazione è endotracheale, con un tubo di ventilazione a doppio lume, per
l’esclusione mirata del polmone sinistro. Con un accesso toracico
antero-laterale sinistro, attraverso l’uso di trocars, particolari introduttori
con funzione di comunicazione con l’interno del torace, si posiziona la
videocamera, l’illuminazione e l’accesso per gli strumenti di lavoro... continua
a leggere l'articolo
…alla luce delle nuove linee guida sulle
SCA: trattamento con i nuovi farmaci antipiastrinici e statine ad alto dosaggio
anche in pazienti ultragenari.
Uomo di 89 anni iperteso, fumatore di 20 sigarette/die senza
nessun precedente cardiologico. Anamnesi negativa per precedenti episodi di
emorragia intracranica. Giungeva in Pronto Soccorso del nostro Ospedale per
dolore toracico retrosternale persistente, oppressivo associato a sudorazione
profusa ed irradiato agli arti superiori. All’ECG riscontro di RS con fc 95 bpm,
ST sopraslivellato 2 mm in D1 e aVL con alterazioni speculari in sede inferiore.
PA 170/110 mmHg. All’esame obiettivo non segni di scompenso cardiaco. Vista
l'assenza di pregresse emorragie, il paziente veniva pretrattato con
ac.acetilsalicilico 300 mg + ticagrelor 180 mg, atorvastatina 80 mg, metoprololo
5 mg ev e gastroprotettore ev. Veniva pertanto condotto in sala di emodinamica
per eseguire PTCA primaria. Alla coronarografia eseguita per via radiale destra
si evidenziava: tronco comune indenne, discendente anteriore con irregolarità
parietali, ramo diagonale con occlusione trombotica prossimale, circonflessa con
ramo marginale di buon calibro ed estensione indenne, coronaria destra priva di
lesioni. Si procedeva quindi a disostruzione di ramo diagonale,
tromboaspirazione e impianto di stent convenzionale. Al rientro in UTIC buoni i
parametri vitali e all’elettrocardiogramma regressione delle alterazioni del
tratto ST. Agli ematochimici picco CK 1.444 U/l, MB 143 U/l, Troponina T 3,46
ng/ml. Funzionalità epatica nella norma, Hb 14.2 g/dl, PLTS 173.000 x mmc,
creat. 0.77 mg/dl, filtrato glomerulare 102.71 ml/min, elettroliti nella norma.
Successivo decorso regolare con paziente sempre asintomatico per angor e
dispnea. Non complicanze anche dopo mobilizzazione... continua
a leggere
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