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CardioLink Scientidic News
  • Fonte: N Engl J Med 2012; 367:2275-2283 December 13, 2012DOI: 10.1056/NEJMoa1211107. La programmazione delle terapie dell’ICD con un ritardo di intervento prolungato rispetto alla programmazione tradizionale o solo per tachiaritmie ≥ 200 battiti/min o già per quelle con frequenza cardiaca (FC) ≥ 170 battiti/min, con un delay variabile a seconda del range di FC, è stata associata sia ad una riduzione degli interventi inappropriati che della mortalità per tutte le cause durante il follow-up a lungo termine. Questi sono i risultati di questo studio in cui sono stati randomizzati 1.500 pazienti, con indicazione ad impianto...leggi la news
  • Fonte: Diabetes Care 2012; doi: 10.2337/dc12-0719. Questi autori hanno paragonato gli effetti a lungo termine di glipizide e metformina sui maggiori eventi cardiovascolari in soggetti diabetici di tipo 2 e patologia coronarica (CAD). In questo studio multicentrico, randomizzato in doppio-cieco, placebo-controllato, sono stati arruolati 304 pazienti diabetici con CAD, con un’età media di 63.3 anni (intervallo 36-80 anni). I soggetti sono stati randomizzati a glipizide (30 mg al giorno) o metformina (1.5 g al giorno) per 3 anni. L’obiettivo primario è stato valutare la ricorrenza di eventi cardiovascolari, inclusa la morte per cause cardiovascolari...leggi la news
  • Fonte: Ann Intern Med. 1 January 2013; 158(1): 35-46. L'impianto transcatetere della valvola aortica (TAVI) è un trattamento importante per i pazienti con grave stenosi aortica sintomatica, che sono ad alto rischio operatorio, ma le stime accurate dei gravi effetti avversi nella pratica contemporanea non sono disponibili. Origine dati: PubMed fino al 5 maggio 2012. Sono stati selezionati tutti gli studi, che includevano almeno 100 pazienti sottoposti a TAVI e con almeno un end point soddisfatto. Due revisori hanno sottratto i dati in modo indipendente. Un modello a effetti casuali è stato utilizzato per combinare...leggi la news
  • Fonte: Cancer 2012;118:3911-9. Negli ultimi anni è stata avanzata la ipotesi che il trattamento a lungo termine con farmaci beta bloccanti possa essere associato ad una riduzione del rischio di alcuni tipi di cancro, probabilmente tramite un indebolimento della segnalazione noradrenergica. Gli autori di questo studio hanno dunque indagato questa ipotetica associazione tra uso di beta bloccanti e rischio di cancro del colon-retto nello studio caso-controllo DACHS. Tra il 2003 e il 2007, in una popolazione di 1.762 pazienti affetti da cancro del colon-retto e 1.708 controlli, sono stati...leggi la news
  • Fonte: American Heart Journal: published on line 06 December 2012. L'anemia è una comune comorbilità tra i pazienti con sindromi coronariche acute (ACS) e può influenzare negativamente gli esiti cardiovascolari in questi pazienti. E’ Stata condotta una revisione sistematica ed una metanalisi per esaminare l'associazione tra anemia e mortalità tra i pazienti con sindrome coronarica...leggi la news
Le 5 news maggiormente
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  • Miocardite atriale a cellule giganti...
    Fonte: Circulation 2013; 127: 39-47. La miocardite a cellule giganti (GCM) provoca in genere insufficienza cardiaca acuta, aritmie, arresto cardiaco e richiede immunosoppressione aggressiva, dispositivo di assistenza ventricolare od il trapianto cardiaco. Esiste una variante di GCM, che interessa principalmente gli atri, e che presenta distintive caratteristiche cliniche e segue un decorso più benigno di GCM ventricolare. Sono stati identificati 6 pazienti (età media 67,5 anni, 4 maschi) con GCM...leggi la news


Today News


  • Ecco la temperatura migliore in ipotermia post-arresto...
    Fonte: Circulation 2012; 126: 2826-2833. Si raccomanda che i sopravvissuti in stato di coma, dopo arresto cardiaco extraospedaliero, debbano essere mantenuti tra 32° e 34°C per 12-24 ore. Tuttavia, il livello ottimale di raffreddamento è sconosciuto. Lo scopo di questo studio pilota era di ottenere dati iniziali sull'effetto di diversi livelli di ipotermia. È stato ipotizzato a più basse temperature corrispondano una migliore sopravvivenza e l'esito neurologico. I pazienti erano eleggibili se avevano un testimone dell’arresto cardiaco extraospedaliero, avvenuto da marzo 2008 ad agosto 2011. Il target di temperatura è stato assegnato in modo casuale...leggi la news
  • No all'impiego della digossina nella FA con e senza insufficienza cardiaca
    Fonte: Eur Heart J 2012; Nov 27. Gli autori in questo lavoro si sono chiesti se la digossina contribuisca in modo indipendente alla mortalità nei pazienti con fibrillazione atriale (FA). Questo lavoro è stato basato su una analisi post-hoc dello studio AFFIRM (Atrial Fibrillation Follow-up Investigation di Rhythm Management). Nel complesso il 69,4% dei pazienti ha ricevuto digossina durante lo studio. In un'analisi multivariata che includeva più variabili confondenti, la digossina è stata associata indipendentemente ad un rischio di mortalità del 41% più elevato per qualsiasi causa, un rischio del 35% più elevato di mortalità...leggi la news
  • Imeglimina, un nuovo farmaco per combattere il diabete!
    Fonte: Diabetes Care. 2012; doi: 10.2337/dc12-0453. Questo studio di 12 settimane ha valutato l’efficacia e la sicurezza di imeglimina, un nuovo ipoglicemizzante, in aggiunta a metformina in pazienti affetti da diabete mellito di tipo 2 non controllati dalla monoterapia con metformina. Sono stati randomizzati 156 pazienti a ricevere imeglimina (1.500 mg due volte al giorno) o placebo in aggiunta ad un dosaggio stabile di metformina (1.500-2.000 mg al giorno). Dopo 12 settimane si è avuta una riduzione del valore di emoglobina glicata di -0.44% in più con imeglimina-metformina rispetto a metformina-placebo (P<0.001). Metformina-imeglimina ha anche...leggi la news
  • RM delle carotidi per identificare i pazienti con ictus e TIA che sono a rischio di una recidiva
    Fonte: J Magn Reson Imaging. 2012 Nov 16. doi: 10.1002/jmri.23918. [Epub ahead of print]. Interessante lavoro pubblicato dai ricercatori coordinati dal dr Kwee della Maastricht University (Olanda) in cui è stato valutato con la risonanza magnetica il potenziale della placca carotidea al fine di predire un attacco ischemico transitorio (TIA) e/o una recidiva di ictus in pazienti già sintomatici. Sono stati arruolati 126 pazienti con TIA / ictus cerebri con una stenosi carotidea ipsilaterale del 30-69% valutata mediante risonanza magnetica multisequence. In particolare è stata valutata la presenza di un nucleo necrotico ricco di lipidi...leggi la news
Le 5 news maggiormente
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  • Atorvastatina ed insorgenza di diabete: altre evidenze...
    Fonte: J Am Coll Cardiol 2012; http://dx.doi.org/10.1016/j.jacc.2012.09.042. Lo scopo dello studio è stato paragonare l’incidenza di diabete di nuova insorgenza (NOD) con la riduzione di eventi cardiovascolari (CV). Le statine riducono il numero di eventi cardiovascolari ma sembrano aumentare il rischio di diabete di nuova diagnosi. È stata paragonata l’incidenza di NOD con la riduzione di eventi CV tra 15.056 pazienti con patologia coronarica ma senza diabete al basale negli...leggi la news
  • La prognosi di pazienti con sindrome di Takotsubo è buona a lungo termine
    Fonte: BMJ Open. 2012, 2(5). pii: e001165. Queste sono le conclusioni a cui sono giunti i ricercatori coordinati dal dott. Luca Cacciotti dell’unità di Cardiologia dell’Ospedale Madre G. Vannini di Roma. I ricercatori hanno voluto valutare il tasso di incidenza della sindrome di Takotsubo e definire in modo più completo le caratteristiche generali, cliniche e la sopravvivenza a lungo termine di questa sindrome. Tra febbraio 2004 e novembre 2010, sono...leggi la news
  • Ipomagnesiemia e FA: una relazione da approfondire
    Fonte: Circulation 2012 published online before print November 21 2012 doi: 10.1161/CIRCULATIONAHA.111.082511. Alla base di questo studio vi è la considerazione che le concentrazioni sieriche di magnesio siano associate ad un aumento del rischio di fibrillazione atriale (FA) dopo chirurgia cardiaca. Non è noto se l'ipomagnesiemia predispone alla FA nella comunità in generale. Nel lavoro sono stati studiati 3.530 partecipanti esenti da FA e malattie cardiovascolari...leggi la news
  • Non tutti i beta bloccanti sono uguali per la terapia della LQTS!!
    Fonte: J Am Coll Cardiol. 2012 Nov 13;60(20):2092-9. Il Propranololo ha un effetto significativamente migliore in termini di accorciamento dell'intervallo QTc rispetto al metoprololo e al nadololo, specialmente nei pazienti con QTc prolungato. Inoltre il propranololo ed il nadololo sono ugualmente efficaci nel ridurre il rischio di eventi cardiaci avversi in pazienti sintomatici, mentre l’uso di metoprololo ha mostrato un rischio significativamente più alto in questa categoria di pazienti...leggi la news


  • Liraglutide sembra migliorare i valori di transaminasi!
    Fonte: Aliment Pharmacol Ther 2012; doi: 10.1111/apt.12149. Scopo di questo studio è stato valutare l’efficacia e sicurezza di liraglutide, somministrato per 26 settimane, sui parametri epatici rispetto a placebo. I risultati sono stati ricavati da una metanalisi dello studio LEAD 2 (Liraglutide Effect and Action in Diabetes). Dei 4.442 pazienti analizzati, 2.241 (50.8%) avevano livelli di ALT anomali al basale [ALT 33.8(14.9) IU/L nelle donne; 47.3(18.3) IU/L negli uomini]. Liraglutide 1.8 mg ha ridotto i livelli di ALT in questi pazienti vs. placebo (-8.20 vs....leggi la news
  • Studio ARBITER 6-HALTS: paradossale progressione dell'aterosclerosi con ezetimibe...
    Fonte: European Heart Journal Volume 33, Issue 23Pp. 2939-2945. Ezetimibe riduce il colesterolo a bassa densità (LDL-C), ma ha azioni complesse in materia di trasporto e metabolismo del colesterolo, perciò i suoi effetti complessivi sono ancora da chiarire, ad esempio valutando gli effetti del trattamento e l'esposizione cumulativa con statine ad ezetimibe sullo spessore carotideo intima-media (CIMT) nello studio ARBITER 6-HALTS. L'analisi include 159 pazienti randomizzati ad ezetimibe in ARBITER 6-HALTS, che hanno completato la valutazione con imaging. Criteri di idoneità ed inclusione per ARBITER...leggi la news
  • Gli antagonisti dell'aldosterone migliorano la frazione di eiezione e la capacità funzionale, indipendentemente dalla classe funzionale iniziale
    Fonte: Heart 2012;98:1693-1700 doi:10.1136/heartjnl-2012-302178. Attualmente le linee guida consigliano l'uso di antagonisti dell'aldosterone (AA) in pazienti con sintomi moderato-severi o severi [classe NYHA III-IV] e insufficienza cardiaca sistolica. Questa metanalisi di studi randomizzati-controllati ha raccolto dati su 1.575 pazienti arruolati in quattordici studi evidenziando nel complesso un miglioramento medio ponderato della FE del 3,2% e della classe NYHA di 0,13 nei soggetti trattati con AA rispetto ai controlli (p<0,001). Metanalisi di regressione hanno, inoltre, evidenziato che la classe funzionale basale non é predittiva di miglioramento...leggi la news
  • Miocardite a cellule giganti: la forma atriale è diversa!!
    Fonte: Circulation 2012; published online before print November 26 2012 Doi: 10.1161/​CIRCULATIONAHA.112.128900. La miocardite a cellule giganti (GCM) provoca in genere una insufficienza cardiaca fulminante, aritmie, blocco cardiaco e può richiedere una immunosoppressione aggressiva, device di assistenza ventricolare o il trapianto cardiaco. Gli autori di questo lavoro descrivono una nuova variante di GCM, che interessa principalmente gli atri e presenta, inoltre, caratteristiche cliniche distintive e segue un decorso clinico più benigno rispetto alla forma ventricolare. Sono stati identificati 6 pazienti...leggi la news
  • Il Beta blocco utile nella malattia renale cronica
    Fonte: Nephrol Dial Transplant. 2012 Oct. In una recentissima review sono stati analizzati 19 trial clinici condotti nella ESRD: aumento dell'ematocrito mediante eritropoietina (n = 1), impiego di ormone della crescita (n=1), trattamento ipolipemizzante con statine (n=3), blocco del sistema renina-angiotensina (n=4) , blocco del recettore β-adrenergico (n=1), riduzione dell’omocisteina (n=5), impiego di sostanze antiossidanti (n=2), impiego di supplementi di acidi grassi omega-3 e calcio (n=1)...leggi la news
Le 5 news maggiormente
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  • Oltre mezzo milione di pazienti scrinati per verificare il rischio di FA nelle tireopatie
    Fonte: BMJ 2012; 345: e7895. Lo studio di coorte è stato effettuato con i dati forniti dai medici di medicina generale per esaminare il rischio di fibrillazione atriale rispetto a tutto lo spettro delle patologie tiroidee in 586.460 adulti. I dati si riferiscono ad uno screening per tireopatie nel decennio 2000-2010 in soggetti con anamnesi negativa per patologie tiroidee o fibrillazione atriale. Sono stati utilizzati i modelli di regressione di...leggi la news
  • Metformina e sulfonilurea prevengono i disturbi affettivi nel diabetico
    Fonte: BMC Medicine 2012; 10: 150. doi:10.1186/1741-7015-10-150. Questo studio ha valutato se il diabete di tipo 2 sia un precursore di disordini affettivi e ha stabilito se gli ipoglicemizzanti possano aver un effetto su tale dato. Sono stati arruolati 800.000 soggetti dal database del Taiwanese National Health Insurance; 762.753 pazienti sono stati seguiti tra il gennaio 1996 e il dicembre 2007. É stata valutata la presenza (n=62.988) o assenza di...leggi la news
  • Aspirina, diabete e rischio cardiovascolare
    Fonte: Diabetes and Vascular Disease Research October 2012 vol. 9 no. 4 245-255. La premessa di tale lavoro è la relazione, ormai consolidata, che Il diabete è associato ad un aumento del rischio cardiovascolare. Inoltre, il ruolo dell’aspirina nel diabete è di grande interesse clinico. Le linee guida raccomandano che l’uso dell'aspirina in prevenzione primaria per le malattie cardiovascolari (CVD) nei soggetti con diabete dovrebbe essere basato sul rischio individuale...leggi la news
  • Six minute walk test e test da sforzo cardipolmonare: un confronto possibile ed utile?
    Fonte: J Am Coll Cardiol. 2012; doi:10.1016/j.jacc.2012.08.1010. L'obiettivo di questo studio è stato quello di confrontare l'efficacia prognostica del 6-minute walk test (6 MW) e del test da sforzo cardiopolmonare (CPX) in pazienti ambulatoriali stabili con insufficienza cardiaca cronica (HF). I test CPX e del 6MW sono comunemente applicati come indicatori prognostici per i pazienti con scompenso cardiaco sistolico, ma ad oggi sono stati condotti pochi confronti diretti tra i...leggi la news
    • Fonte: N Engl J Med 2013; 369:145-154July 11, 2013DOI: 10.1056/NEJMoa1212914. La perdita di peso è consigliata per i pazienti in sovrappeso o obesi con diabete di tipo 2, sulla base di studi a breve termine, ma gli effetti a lungo termine sulle malattie cardiovascolari rimangono sconosciuti. Gli autori in questo lavoro hanno esaminato se un intenso intervento sullo stile di vita per la perdita di peso potrebbe ridurre la morbilità cardiovascolare e la mortalità tra questi pazienti. Lo studio è stato condotto in 16 centri degli Stati Uniti dove sono stati assegnati in modo casuale...leggi la news
    • Fonte: JAMA Intern Med 2013; 173(7): 534-539. Precedenti studi hanno sollevato un dubbio sulla relazione tra l’uso degli agonisti del GLP-1 e dei DPP-4 inibitori e l’aumentato rischio di pancreatiti. Scopo di questo studio è stato valutare se exenatide e sitagliptin siano associati con un aumentato rischio di pancreatiti in uno studio caso-controllo. Sono stati arruolati adulti affetti da diabete mellito di tipo 2, con un’età compresa tra 18 e 64 anni. Sono stati identificati 1.269 casi di soggetti ospedalizzati per pancreatite e 1.269 soggetti usati come controllo simili per sesso, età e complicanze del...leggi la news
    • Fonte: N Engl J Med 2013; 369:351-361July 25, 2013DOI: 10.1056/NEJMoa1211097. L'ipertensione arteriosa polmonare è una malattia devastante con elevata mortalità. I casi familiari di ipertensione arteriosa polmonare sono di solito caratterizzati da trasmissione autosomica dominante con penetranza ridotta e alcuni casi familiari hanno cause genetiche sconosciute. In questo lavoro gli autori hanno studiato una famiglia in cui più membri era affetti da ipertensione arteriosa polmonare senza mutazioni identificabili in uno dei qualsiasi geni noti per essere associati con la malattia, tra cui BMPR2, ALK1, ENG, SMAD9 e CAV1. Dai risultati gli autori hanno identificato una...leggi la news
    • Fonte: Health Aff (Millwood) 2012; 31(8): 1836-1846. Questi autori hanno valutato un campione di diabetici identificati tra il 2005 e il 2008 e hanno scoperto che una migliore aderenza ai farmaci ipoglicemizzanti porta ad una riduzione del 13% di ospedalizzazione o di accessi in PS. Al contrario, una perdita di aderenza è associata con un 15% di aumento di tali accessi. Questi autori hanno stimato che una migliore aderenza ai farmaci ipoglicemizzanti potrebbe evitare 699.000 accessi in PS e 341.000 ospedalizzazioni all’anno, risparmiando $ 4.7 miliardi. Eliminare la perdita di aderenza alla terapia...leggi la news
    • Fonte: EJHF (2013) Vol. 15 Issue 8 August 2013. Sono state esaminate le variabili cliniche relative alla incidenza a 10 anni di scompenso cardiaco in 725 persone (in media 73,3 anni, 45% donne) con fibrillazione atriale (AF) documentata nel Framingham Heart Study. I tassi di eventi per scompenso (n = 161, 48% nelle donne), erano comparati per donne (4,30 per 100 anni-persona) e uomini (3,34 per 100 anni-persona). Età, indice di massa corporea, ipertrofia ventricolare sinistra all'ECG, diabete, soffio importante, e la storia di infarto del miocardio sono stati positivamente associati con incidenza di scompenso...leggi la news
    • BBMaxFonte: Hypertension 2013 Jun 10 (Epub ahead of print). I beta bloccanti sono comunemente utilizzati nel primo trimestre di gravidanza. Non sono del tutto chiari però i rischi di induzione di anomalie congenite. Quella riportata è una metanalisi degli studi sulla teratogenicità dei beta bloccanti nella prima parte della gravidanza. Sono stai identificati tredici studio caso-controllo o di coorte. Nel complesso la somministrazione orale di beta bloccanti nel primo trimestre di gravidanza non è risultata associata a un incremento del rischio di anomalie congenite maggiori...leggi la news
    Le 5 news maggiormente bloggate

    • Rivaroxaban vs warfarin nei pazienti con scompenso cardiaco e fibrillazione atriale non valvolare
      Fonte: Circulation HF volume 6 Issue 4 July 2013. Sono stati analizzati 9.033 (63,7%) pazienti con scompenso cardiaco. L'analisi primaria di efficacia era rappresentata dai tassi di ictus o embolia sistemica (per 100 pazienti-anno) secondo una analisi intention to treat. I risultati di sicurezza erano sanguinamento maggiore o non maggiore clinicamente rilevante e ictus emorragico durante il trattamento. I pazienti con scompenso cardiaco erano più giovani (72 vs 74 anni)...leggi la news
    • Diabete mellito di tipo 1 e di tipo 2.....Quale è più pericoloso?
      Fonte: Diabetes Care 2013; doi: 10.2337/dc12-2455. Questo studio ha valutato la prognosi a lungo termine e la sopravvivenza legate ad un diabete mellito di tipo 2 (T2DM) insorto in giovane età, rispetto al diabete mellito di tipo 1 (T1DM). La prognosi di 354 pazienti con T2DM, insorto ad un’età di 15-30 anni, è stata paragonata con quella di 470 pazienti con T1DM...leggi la news




All’EASD 2012 di Berlino, in arrivo un nuovo inibitore della DPP-4.

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Durante il Congresso EASD 2012 si è molto parlato di un farmaco che sarà a breve disponibile anche in Italia: linagliptin. Linagliptin al dosaggio di 5 mg una volta al giorno è indicato, in aggiunta a metformina o sulfonilurea o a metformina + sulfonilurea, quando il massimo dosaggio tollerato di questi farmaci non sia sufficiente a raggiungere un adeguato controllo glicemico. Linagliptin potrà essere somministrato anche in monoterapia qualora ci fossero controindicazioni (ad esempio insufficienza renale) o intolleranza, a metformina. Come i suoi fratelli sitagliptin, vildagliptin e saxagliptin, linagliptin è un inibitore dell’enzima dipeptidil peptidasi 4 (DPP-4), l’enzima adibito alla degradazione delle incretine endogene nell'organismo. Le incretine sono ormoni rilasciati dall’intestino dopo l'assunzione di cibo e stimolano il pancreas a produrre insulina. Prolungando l'azione delle incretine endogene nel sangue, linagliptin stimola il pancreas a produrre una maggiore quantità di insulina quando i livelli ematici di glucosio sono elevati; come per gli altri inibitori della DPP-4, se i livelli di glucosio sono bassi, linagliptin non agisce. Durante il Congresso sono stati presentati i risultati di diversi studi condotti su linagliptin della durata di 24 settimane e, a seguire, i risultati ottenuti dopo un’estensione di altre 78 settimane del periodo osservazionale. In un primo studio a 24 settimane, è stato paragonato linagliptin al dosaggio di 5 mg una volta al giorno (336 pazienti) in monoterapia vs placebo (167 pazienti) in pazienti diabetici di tipo 2...continua a leggere l'articolo


Nonostante linee guida aggiornate e protocolli chiari, la real life pone "snodi decisionali" da affrontare..subito!!

Figura 1
Il caso clinico riportato riguarda un paziente maschio A. C. di 38 anni. In anamnesi: familiarità positiva per cardiopatia ischemica e diabete mellito, ipertensione arteriosa da circa 5 anni in trattamento con ACE-Inibitore e ben controllata, diabete mellito di tipo 2 in trattamento con ipoglicemizzanti orali scarsamente controllato (valori di glicemia in esami precedenti intorno a 250 mg/dl), obesità (BMI 35). Il paziente non ha riferito sintomatologia degna di nota fino al 24 Ottobre u.s. quando in mattinata ha presentato episodio di angina da sforzo lieve della durata di circa 10 minuti. Il sintomo è regredito con il riposo. Per il ripresentarsi della medesima sintomatologia intorno alle 16 si è recato presso il PS locale dove, dopo visita, ECG e dosaggio dei markers miocardio specifici, veniva posta diagnosi di infarto antero-laterale. L’elettrocardiogramma eseguito in Pronto Soccorso evidenziava in particolare un sopraslivellamento del tratto ST in derivazioni laterali e, meno evidente in derivazioni anteriori. È stato effettuato nella stessa sede un ecocardiogramma fast che ha evidenziato ipocinesia dell’apice in toto e delle pareti antero-laterali nei segmenti medio e distali, con una frazione di eiezione ridotta (40% Simpson). Gli enzimi miocardio specifici evidenziavano positività della troponina ultrasensibile. La diagnosi è stata di IMA antero-laterale in classe Killip 1. La terapia effettuata presso il PS è stata: ticagrelor carico di 180 mg per os, eparina sodica ev sec peso corporeo, acetilsalisilato di lisina 500 mg ev, atenololo 5 mg ev ed insulina rapida ev+infusione (valori di glicemia 400 mg/dl)....continua a leggere l'articolo
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Giunge alla nostra osservazione il paziente B.A. di anni 45, sesso maschile, fumatore, ipertensione arteriosa in trattamento farmacologico efficace con ACE inibitori, insufficienza renale cronica da glomerulopatia IgA, con filtrato di 45 ml/min. familiarità per morte cardiaca improvvisa (zio e cugino) che lamenta comparsa di dispnea ingravescente negli ultimi 2 mesi associata talvolta ad episodi di cardiopalmo.

All’esame obiettivo del paziente si rileva:

Pressione arteriosa: 125/80 mmHg bilateralmente  
FC 85 bpm

Attività cardiaca ritmica e normofrequente. Toni parafonici. Soffio sistolico 2/6 sul focolaio tricuspidalico Murmure vescicolare aspro su tutto l’ambito polmonare in assenza di segni di stasi e di broncostenosi. 
Addome globoso, trattabile e non dolente alla palpazione superficiale né profonda. 

Esami ematochimici: GB 4300, HB 12,5; HT 37,5 GB 2000, glicemia 73, COLTOT 148, HDL 147, crea 2,9 azotemia 2,26 K 4,6 fosforemia 3,9 Na 143 calcemia 9,1 uricemia 7,5

All’ECG di superficie: Ritmo sinusale a 85 bpm. Asse elettrico normo-orientato. Conduzione atrio-ventricolare nella norma (PR 0.16 sec). Conduzione intraventricolare nella norma. QTc nella norma.

Si decide di procedere ad ecocardiogramma, ECH Holter 
All’ecocardiogramma si evidenzia: atrio sinistro nei limiti. Valvola mitrale con traccia di insufficienza. Ventricolo sinistro di conservate dimensioni cavitarie con riarrangiamento concentrico e conservata cinesi globale (FE 60%). Valvola aortica normale. Ventricolo destro dilatato con conservata cinesi globale. Insufficienza tricuspidalica di grado moderato- severo. Aumento della pressione arteriosa sistolica polmonare stimata (65 mmHg) e della pressione polmonare media (40 mmHg) con ridotta escursione con gli atti del respiro. Funzione diastolica compromessa come da pattern di pseudonormalizzazione (guarda immagini).
L’holter ECG evidenzia parossismi di fibrillazione atriale ad alta risposta ventricolare (circa 120 bpm), senza significative alterazioni del tratto ST L’iter diagnostico vien proseguito con:  Emogas: PH 7,4 P02 90 PCO2 38 SAT 02 97% HCO3 28 ECCESSO BASI +1 D-DIMERO: 10 ng/ml
L’RX del torace non evidenzia alterazioni di rilievo.
La Spirometria risulta nella norma per sesso, età , altezza e peso. 


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Trattamento all'avanguardia delle patologie a carico dell’auricola sinistra

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Questa procedura è destinata al trattamento di quei pazienti che per plurime ragioni, sono affetti da patologie a carico dell’auricola sinistra, con indicazione alla sua esclusione, soffrono di fibrillazione atriale ed hanno controindicazioni maggiori ad assumere terapia anticoagulante orale. L’esclusione dell’auricola ha il significato di abbattere il rischio tromboembolico, poichè la gran parte dei trombi, causa di ictus, si formano proprio nelle trabecolature dell’auricola. In questi casi specifici, i pazienti vengono riferiti per la pura esclusione dell’auricola sinistra con la clip al nitinolo a torace chiuso, in scopia. In anestesia generale, il paziente viene posizionato in sala operatoria in decubito supino e con entrambe le braccia allungate lungo il corpo, esponendo maggiormente l’emitorace sinistro. L’intubazione è endotracheale, con un tubo di ventilazione a doppio lume, per l’esclusione mirata del polmone sinistro. Con un accesso toracico antero-laterale sinistro, attraverso l’uso di trocars, particolari introduttori con funzione di comunicazione con l’interno del torace, si posiziona la videocamera, l’illuminazione e l’accesso per gli strumenti di lavoro...continua a leggere l'articolo




…alla luce delle nuove linee guida sulle SCA: trattamento con i nuovi farmaci antipiastrinici e statine ad alto dosaggio anche in pazienti ultragenari.

Experience Desk
Uomo di 89 anni iperteso, fumatore di 20 sigarette/die senza nessun precedente cardiologico. Anamnesi negativa per precedenti episodi di emorragia intracranica. Giungeva in Pronto Soccorso del nostro Ospedale per dolore toracico retrosternale persistente, oppressivo associato a sudorazione profusa ed irradiato agli arti superiori. All’ECG riscontro di RS con fc 95 bpm, ST sopraslivellato 2 mm in D1 e aVL con alterazioni speculari in sede inferiore. PA 170/110 mmHg. All’esame obiettivo non segni di scompenso cardiaco. Vista l'assenza di pregresse emorragie, il paziente veniva pretrattato con ac.acetilsalicilico 300 mg + ticagrelor 180 mg, atorvastatina 80 mg, metoprololo 5 mg ev e gastroprotettore ev. Veniva pertanto condotto in sala di emodinamica per eseguire PTCA primaria. Alla coronarografia eseguita per via radiale destra si evidenziava: tronco comune indenne, discendente anteriore con irregolarità parietali, ramo diagonale con occlusione trombotica prossimale, circonflessa con ramo marginale di buon calibro ed estensione indenne, coronaria destra priva di lesioni. Si procedeva quindi a disostruzione di ramo diagonale, tromboaspirazione e impianto di stent convenzionale. Al rientro in UTIC buoni i parametri vitali e all’elettrocardiogramma regressione delle alterazioni del tratto ST. Agli ematochimici picco CK 1.444 U/l, MB 143 U/l, Troponina T 3,46 ng/ml. Funzionalità epatica nella norma, Hb 14.2 g/dl, PLTS 173.000 x mmc, creat. 0.77 mg/dl, filtrato glomerulare 102.71 ml/min, elettroliti nella norma. Successivo decorso regolare con paziente sempre asintomatico per angor e dispnea. Non complicanze anche dopo mobilizzazione...continua a leggere

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