sabato 2 febbraio 2013



" La sentenza dimostra la necessità di un impegno delle società scientifiche ad approvare linee-guida valide accreditate eventualmente da un Ente terzo, e in genere a definire il campo delle buone pratiche cliniche». Questo «spiraglio aperto dal combinato disposto di un articolo di legge e dalle interpretazioni della magistratura - non elimina la necessità di una legge specifica che disciplini la responsabilità professionale del medico in una logica di sistema sia dal punto di vista civile che penale. "

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 SINDACATO  NAZIONALE  AUTONOMO  MEDICI   ITALIANI






Finalmente uno spiraglio di luce varca le sponde della Sanità, la Corte di Cassazione ha recepito prontamente quanto previsto dalla Legge Balduzzi. Adesso il compito oneroso spetta alla  politica con una modifica organica delle norme che regolano, non solo l’aspetto penale la colpa medica, ma di tutto il sistema.
Questa sentenza è una piccola vittoria, adesso moltiplichiamo il nostro  impegno per  combattere  l'aumento esponenziale delle denunce strumentali alimentate dalle campagne pubblicitarie di chi vuole speculare sulla salute dei cittadini e sulla professionalità dei medici.
Serve un atto coraggioso della politica  che dimostri di essere vicina al cittadino e al fianco del professionista per non rimanere ostaggi delle assicurazioni e della medicina difensiva.
                                                Dott. Vito D’Angelo
                                              Responsabile Nazionale SNAMI EST
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